Serva
di Dio |
Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno
(Gn 3,15)
1.
È cosa meravigliosa
il vedere come in Dio, si trovi impresso tutto quanto riguarda le opere Sue, con
la vivezza del presente! In Lui si può leggere la vita di Gesù, di
Maria Santissima, dei Santi, e fin la nostra in ogni particolare, con una fedeltà
e verità che non si potrà trovare in nessun libro agiografico!
Due giorni fa, mi è parso rivivere líattesa di Dio, nella imminenza di un
avvenimento che avrebbe segnato líinizio di un rinnovamento universale.
A questo punto, mi è stato presentato il quadro della Creazione coronato da
quella dellíuomo e della donna. Ho visto Adamo ed Eva nel Paradiso terrestre, rivestiti
dei privilegi di grazia dei quali erano stati adornati, e fatti segno di tenerissimo,
paterno amore per parte di Dio.
Poi la caduta, la mostruosa infedeltà, líorgogliosa ribellione, ed i suoi
tristissimi effetti.
Líintelletto dei nostri Progenitori, si oscurò; e con la perdita del Sommo
Bene, si ritrovarono nella più lacrimevole indigenza. Iddio li respingeva
da Sé, condannandoli a tutta quella sequela di mali che avrebbero dovuto subire
in punizione. Noi, nati sotto la legge del peccato, non siamo in grado di comprendere
il disagio in cui si trovarono Adamo ed Eva, dopo che ebbero consumata la loro disobbedienza
al Creatore.
Quanto piansero! Tutto sembrava rincrudire la loro pena...
Con quale lunga espiazione il Signore volle purificarli, per poterli salvare! Lunghi
secoli di attesa, punteggiati qua e là di scintille, - figuranti i Profeti
e i Giusti dellíAntico Testamento - anime belle che con la loro preghierea affrettarono
il compimento del grande piano della Redenzione promessa. I primissimi chiarori dellíalba
foriera della Redenzione, dopo la promessa fatta nellíEden, eccoli, nellíImmacolato
Concepimento di Maria.
Appena Ella apparve alla luce del tempo: candida rosa che subito si volse al Sole
Divino, come in esso si affissò, in quello síimmerse con moto spontaneo di
amore, offrendosi incondizionatamente a Dio, disposta a lasciarsi adoperare per i
Suoi altissimi fini!
Quale ineffabile compiacimento ricevette il Divin Padre da quellíomaggio e con quanta
effusione strinse a sé la Sua dilettissima figliola!
Nessuno, come la Vergine Santissima, ha tanto sofferto per le gravissime offese fatte
allíAltissimo, e, pur di riparare, si offrì ad ogni genere di sofferenze!
La sua eroica offerta di disinteressato amore, diede un grande contributo alla Redenzione,
e le meritarono il glorioso titolo di Corredentrice. (9.9.1948).
2.
Maria è il vero
Paradiso, piantato dallíAltissimo per líIncarnazione del Suo Verbo, il più
perfetto capolavoro della Creazione e della Redenzione; la vera Regina del Cielo
e della terra (17.2.1942).
Al primo apparire della vaga stella del mattino, líumanità abbia incominciato
a godere le primizie della riconciliazione con Dio, poiché la cortina di separazione
da Lui, in forza del primo palpito di amore della Creaturina Eletta, si strappò
lasciando traboccare dallíalto il compiacimento dellíAltissimo.
Ogni giorno della vita di Maria, fino a quello grande dellíAnnunciazione, fu per
Lei un sempre rinnovato donarsi al suo Signore!... Lo sentiva di essere seguita in
modo speciale dallo sguardo Divino, del quale aveva intuito líirresistibile attrazione,
fin dal primissimo incontro, e nella Sua profondissima umiltà si chiedeva
spesso: «Perché mai tutto questo a me?».
Come nessun altro mai misurava líinfinita distanza dal creatore alla creatura e sentiva
tutta la bassezza della Sua origine che, anche favorita di una eccezionale grazia
che líaveva preservata dal contrarre il peccato di origine, traeva sempre il suo
principio in una umanità decaduta per la colpa.
Ad ogni nuovo dono si accresceva la forza dellíannientamento alimentando uníumiltà
che, riconoscendo i doni Divini e consapevole della propria indegnità, dilatava
il cuore nella riconoscenza, sprigionando il canto del Suo Magnificat. Queste
furono le intime disposizioni di Maria Santissima fin dai Suoi primi anni.
Il Divin Padre volle riservarsi la Sua formazione per farla degna Madre del Suo Unigenito
e, fin dal primo istante della vita terrena di Lei, iniziò il Suo mirabile
capolavoro, corrisposto con piena fedeltà.
Dallíinfanzia, la Santissima Vergine possedeva le virtù teologali e cardinali
in un grado massimo di perfezione, pur non lasciando trapelare quanto di straordinario
veniva operandosi in Lei.
Questa sapiente Bambina conservava tutto nel segreto del Cuore e nemmeno i Santi
Genitori, né i Sacerdoti e la compagne che La conobbero al Tempio, poterono
supporre il tesoro che avevano in custodia.
La vedevano esemplare in tutto, ma in una linea tanto semplice e comune da non poter
supporre quali tesori di grazia celasse nellíanima.
Era necessario questo silenzio per non ostacolare il piano di Dio, perché
tutto procedesse nellíordine sapientemente disposto dallíalto.
Per questo motivo Ella lasciò che si stringessero gli sponsali con Giuseppe,
mantenendo anche con lui un silenzio che piegò Iddio ad intervenire al momento
opportuno.
Quanta sofferenza impose questa esigenza di silenzio, Ella sola potrebbe dirlo.
Con una via ed una linea di grazia quale fu quella che dovette seguire, il mantenersi
nella più normale vita comune di povera famiglia che La costringeva a piegarsi
ai più faticosi lavori mentre internamente un ardore insostenibile di Carità
La consumava, la Sua vita fu vero martirio.
Doveva prepararsi così alla sua missione.
3.
Quanto mi attrae la linea
della vita interiore della nostra Madre Celeste!... La sento più di quella
di molte Sante e Santi come la sola che sia in perfetta armonia con lo spirito e
le esigenze della vocazione eucaristica.
Anche per coloro che si dedicano all'adorazione del Santissimo Sacramento la donazione
sempre rinnovata a Dio, è un bellissimo programma (9.2.1942).
Quanto é bella la Madonna! Più che la perfezione fisica (veramente
ammirabile) penetravo la bellezza del Suo interiore.
In lei la Santissima Trinità ha il suo più fulgido riflesso: Ella é
come un cielo ove il Sole Eterno riflette tutti i Suoi splendori. Le bellezze del
Verbo che, come Madre, ha portato in sé, sembrano tutte adunarsi in Lei.
Quali armonie fra líImmacolata e líEucaristia! Il candore di Maria e quello dellíOstia
Santa si richiamano a vicenda. La Madonna sembra avere legami di grazia molto intimi
con le Anime Eucaristiche perché più intimamente assimilate al Suo
Gesù ed alla Sua stessa vita.
Per mezzo della Santa Comunione Sacramentale, il Mistero dellíIncarnazione ha una
continuazione mistica nelle anime che si comunicano, ed é per questo che la
Madonna síimpegna a preparare al Figlio Suo, nelle anime che Lo ricevono, il dolce
riposo di amore che trovò in Lei (29.11.1945).
Il Divin Padre si compiace tanto di vedere il Suo Divin Figliuolo Sacramentato, portato
con amore dalle anime amanti come un giorno dalla Madre Sua, da dimenticare tutte
le nefandezze degli uomini e venire inclinato al perdono ed alla misericordia (19.10.1942).
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