Paolo Risso
STORIA D'AMORE
Profilo biografico
di
Madre Maria Costanza Zauli


PRESENTAZIONE

Una considerazione preliminare molto opportuna per chi si accosta al mistero di grazia di Madre M. Costanza Zauli - approccio al quale siamo tutti efficacemente invitati da questa Storia d'amore del prof. Paolo Risso - è quella di rendersi conto della sostanziale attualità di questo esempio e di questo messaggio. Attualità senza dubbio non nel senso che anticipi o presagisca qualche aspetto della mentalità oggi dominante, bensì nel senso che indica la strada per raggiungere l'appagamento della fame spirituale inconscia e più vera dell'umanità contemporanea e il rimedio ai mali più sottili e inquietanti della nostra epoca.
Oggi l'uomo sembra inseguire soltanto la realizzazione di sé a qualunque costo, anche a costo di infrangere ogni regola di comportamento che non sia il diritto soggettivo di fare ciò che ci pare. È vietato vietare: questo bel principio, apparso vent'anni or sono sui muri delle nostre città, pare si sia iscritto stabilmente nel patrimonio delle persuasioni comuni.
Il risultato di questa enfatizzazione della libertà senza limiti e senza contenuti è la «cultura del niente»: un'assenza di valori, di significati, di finalità, che porta fatalmente alla disperazione. In questo deserto non ci è possibile vivere da creature ragionevoli.
C'è chi per salvarsi da questo nichilismo - che usa esprimersi conIa frenesia chiassosa che vuol parodiare la gioia e non evita l'amarezza - assegna alla sua esistenza come scopo e traguardo qualche «valore» che gli torna particolarmente congeniale. Così c'è chi affida l'ispirazione dei suoi giorni al pacifismo o all'ecologismo o all'egualitarismo, ecc.
Ma sono tutte astrazioni: possono essere motivo di infatuazione, ma non di amore. Il nostro cuore ha bisogno invece di amare, e solo una persona concreta e viva può essere destinataria di una donazione appassionata.
Emerge allora tutta la verità e la preziosità della risposta cristiana: unicamente il Signore Gesù - il Dio che per diventare davvero «amabile» si è fatto nostro «prossimo», assumendo volto e cuore d'uomo - può colmare il nostro vuoto radicale e soddisfare il nostro assoluto bisogno di senso.
Potremo poi onorare i «valori», ma perché ci appariranno i riverberi nel mondo di colui che è la somma e il vertice di ogni positività creata.
Ma dove possiamo incontrare vitalmente Cristo?
Certamente lo incontriamo nel Libro di Dio. Oggi però non è puramente teorico il rischio di identificare la conoscenza amorosa e sapida con la lettura e lo studio delle pagine sacre. Per questa via si può arrivare a pensare a Gesù come a un personaggio letterario, protagonista di una narrazione, argomento di un'analisi culturale.
Certamente lo incontriamo nei poveri, nei sofferenti, nella comunità dei fratelli, negli uomini di ogni colore. Ma se non abbiamo un antecedente rapporto con lui da persona a persona, corriamo il pericolo di fare del cristianesimo una proposta di filantropia o una forma di società di mutuo soccorso.
L'avventura spirituale di Madre M. Costanza Zauli ci richiama energicamente che Cristo va ricercato dove egli si trova nella sua realtà irriducibile e va primariamente amato per se stesso. In questa luce diventeranno autentiche e sostanziose anche le nostre doverose attenzioni alla Parola di Dio e i nostri inderogabili impegni di carità verso gli altri.
Ora Cristo - ci viene ricordato - nel massimo realismo della sua contiguità a noi e della sua immanenza nella comunità dei credenti vive nel sacramento dell'altare, che perciò diventa logicamente il più concreto centro d'interesse dell'anima totalmente permeata dalla fede.
Questo libro ci dice che con Gesù il Vivente, il Presente, il Vicino, Madre M. Costanza ha avuto una eccezionale «storia d'amore», in conformità a una eccezionale vocazione che ha docilmente ascoltato dal Padre.
Come già dicevo altra volta, questa è una storia sorprendente e stupenda che eccede ogni nostra capacità di immaginazione, ogni attesa, ogni possibile comprensione, come tutto ciò che proviene dall'amore fantasioso e dalla infinita intelligenza di Dio. È una storia che - una volta che si è rivelata - non può non spingere ad annunciarla, a farla conoscere, a renderla principio di vita anche per gli altri.

+ Giacomo card. Biffi
arcivescovo di Bologna


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Card. Giacomo Biffi

Il Card. Giacomo Biffi, allora Arcivescovo di Bologna, firma il decreto con cui si inizia il processo di beatificazione della Serva di Dio Madre M. Costanza Zauli (30 novembre 1985)

@ 1994 Editrice Elle Di Ci - 10096 Leumann (Torino) ISBN 88-01-10392-1

SI RINGRAZIA LA CASA EDITRICE ELLE DI CI
PER AVER ACCORDATO IL PERMESSO DI PUBBLICARE ON LINE L'OPERA


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